Sulla scorta dei due (!) studi indicati in bibliografia, il gruppo di
lavoro che ha pubblicato le nuove linee guida sull'autismo ha così
sentenziato: "il panel ha concordemente (sono stati esclusi dai lavori i
Dottori Franco Verzella
e Massimo Montinari, perchè "non allineati", n.d.t.) stabilito di non
raccomandare l'uso della chelazione nel trattamento dei soggetti con
disturbi dello spettro autistico, a fronte della mancanza di prove (!)
di efficacia a fovere di queste terapie e della presenza al contempo di
dati che evidenziano la presenza di possibili (quali?) rischi per la
salute".
Mancano poi del tutto dei riferimenti alle altre terapie
psicocomportamentali non esclusivamente farmacologiche, con l'eccezione
(chissà perchè?) dell'innocuo ABA.
Complimenti, avete fatto un
lavoro con i fiocchi per i nostri bambini!
D'ora in poi dovremo
considerarli dei poveri ritardati mentali senza speranza, da sedare e
tenere sotto chiave, se vogliamo osservare scrupolosamente i graziosi
consigli terapeutici testé dispensati dal Ministero della Salute...
Nessun commento:
Posta un commento