Quando il legame affettivo viene meno, appare necessario prenderne atto serenamente, ed é un chiaro indice di responsabilità la decisione di adottare misure per ridefinire i rapporti personali e patrimoniali con l'ex coniuge.
Le ragioni di queste considerazioni risiedono nel fatto che, ahimè, nel nostro Paese non basta firmare un pezzo di carta per ritrovare la libertà e la serenità perdute con una scelta infelice, ma occorrono diversi anni di attesa e non poche tribolazioni personali.
Il sistema più semplice e pratico per arrivare al divorzio é la separazione consensuale, richiesta cioè con atto congiunto da marito e moglie al Tribunale della città di residenza.
In questo procedimento, attesa la complessità del rito processuale, e' prevista la collaborazione facoltativa (non obbligatoria, si noti) di un avvocato fiduciario dei due coniugi, che di norma viene incaricato di seguire per conto di entrambi tutto l'iter giudiziario.
Ottenuta la separazione, dopo tre anni si ottiene il divorzio, e la conseguente possibilità di rifarsi una vita.
Diversamente, se non é possibile trovare una intesa, ciascun coniuge incaricherà il proprio legale di fiducia e la separazione diverrà pertanto giudiziale, cioé un vero e proprio contenzioso, di durata e costi legali variabili.
Il mio studio offre assistenza legale sia per le separazioni consensuali che le separazioni giudiziali.
Per ulteriori e dettagliate informazioni, contattatemi privatamente.
Nessun commento:
Posta un commento