FIRENZE - 5 DIC 2007
RICEVERA' 14.000 EURO PER 14 ANNI DI RITARDO DEL SUO PROCESSO
La Professoressa E. R., di Firenze, aveva impugnato il denegato inserimento in una graduatoria scolastica per titoli.
Il T.A.R. Toscana non ha mai fissato la discussione del ricorso per 14 anni.
La Corte d'Appello ha condannato lo Stato a pagarle un importante risarcimento dei danni.La decisione del Giudice di Firenze pone in evidenza diversi elementi di novità:
1.La Corte di Appello di Firenze ha sonoramente bacchettato il Giudice della porta accanto (T.A.R. Toscana), stabilendo che é suscettibile di equa riparazione la durata irragionevole di un procedimento giudiziario amministrativo che la parte ha volontariamente lasciato estinguere per sopravvenuta carenza di interesse conseguente ad una eccessiva durata della fase preparatoria (mancata fissazione della data di udienza di discussione);
2.La Corte d'Appello di residenza del danneggiato, dal Gennaio 2007, é competente per giudicare dei ritardi dei giudici amministrativi che hanno sede nello stesso distretto (T.A.R., Corte dei Conti), ciò in deroga alla norma generale che vede Genova competente per la Toscana.
3.Il risarcimento viene erogato per “l'ansia ed il malessere correlati all'irragionevole durata della lite” considerati in sé, cioè a prescindere dalla necessità di attestare l'avvenuta insorgenza di patologie e/o sindromi post traumatiche da “stress”;
4.La Corte d'Appello di Firenze ha stabilito in tre anni la durata ragionevole del primo grado del processo amministrativo, censurando definitivamente la frequente durata decennale dei giudizi del T.A.R., spesso non conclusi, indipendentemente dall'esito favorevole del ritardato giudizio.
5.Il risarcimento é stato quantificato in via forfettaria e senza necessità di una prova specifica, in mille euro per ciascuno dei quattordici anni di ritardo.
6.E' sempre possibile ottenere una maggiore quantificazione del risarcimento in relazione ad altri profili personali specifici di danno, che solo in questo caso vanno provati.
Questo mio importante successo giudiziario, di cui ho avuto notizia proprio oggi dalla Cancelleria della Corte d'Appello di Firenze, apre nuovi orizzonti sull'ambito di applicazione della legge Pinto.
Proprio adesso sto prendendo contatto con l'ANSA ed altri giornalisti per informarli della cosa.
Stay tuned!
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