Cari amici del Blog,
volentieri pubblico le riflessioni del Dottor Franco Verzella a margine dei lavori del tavolo tecnico per la definizione delle nuove linee guida sull'autismo, che il Ministero della Salute ha incredibilmente stralciato dalle conclusioni del documento.
Mentre negli Stati Uniti le famiglie dei bimbi autistici riconosciuti danneggiati dai vaccini vengono risarcite, in Italia si promuove una visione oscurantista della problematica, gettando fumo negli occhi dei genitori... e si cerca di disapplicare, in tal modo, la legge 210 del 1992, che garantisce una pensione vitalizia decorosa per la cura e l'assistenza dei danneggiati!
E' nostro preciso dovere opporsi a questa censura, e far conoscere la realtà dei fatti. Eccovi un tratto saliente del testo stralciato:
- In questi ultini 30 anni la popolazione dei paesi industrializzati è stata sottoposta ad una ingravescente tossicità, che comprende cause ambientali, alimentari e iatrogene.
- CAS Registry contiene la descrizione di oltre 56 milioni di sostanze chimiche prodotte, organiche ed inorganiche.
- EPA e European Chemicals Bureau hanno riscontrato una documentazione sulla potenziale nocività dei prodotti immessi nel mercato in una stretta minoranza di casi.
- La valutazione della capacità detossificante del singolo individuo e dell’effetto cumulativo esercitato dalle diverse sostanze tossiche nel tempo, sfuggono sistematicamente alla nostra analisi.
- L’approccio medico è caratterizzato da un orientamento fortemente specialistico, dedicato alla patologia e terapia d’organo e pertanto non attrezzato nei confronti di condizioni e patologie multifattoriali e multisistemiche: autismo, disturbi dello sviluppo, sensibilità chimica multipla, sindrome della fatica cronica, patologie autoimmunitarie, malattie infiammatorie dell’intestino, malattie neurodegenerative, disturbi dell’umore, comportamenti antisociali, dipendenze, cancro.
- La medicina funzionale dei sistemi, che pone al centro non l’organo ammalato, ma l’individuo nella sua complessità biologica e comportamentale e la pratica multidisciplinare consentono di superare le difficoltà dell’approccio specialistico e di superare le limitazioni imposte dalla classificazione di malattia.
- In Europa il tema dell’Autismo rimane di esclusiva competenza della Neuropsichiatria Infantile, i cui strumenti comprendono l’analisi psicologica, i trattamenti riabilitativi e gli psicofarmaci.
- La ricerca condotta riflette necessariamente questa condizione attuale e limita i riferimenti del trattamento biologico internistico a: dieta priva di glutine e caseina, effetti della vitamina B6 e Magnesio, somministrazione di Melatonina.
- Occorre, dunque, promuovere l’aggancio multidisciplinare con il settore “biologico-internistico”, che comprende: fisiopatologia della riproduzione, ostetricia, neonatologia, pediatria, gastroenterologia, immunologia, genomica, metabolomica, tossicologia.
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