Lo conferma anche una recente Ansa, le quote di mercato del vaccino trivalente sono in calo: le famiglie stanno imparando a difendere i propri diritti, ed hanno capito in questi ultimi anni che la paura e l'assenza di informazione non giovano alla salute dei propri figli.
E se alcuni magistrati indagano sulla pericolosità di questo vaccino e le famiglie chiedono di poter leggere i bugiardini, pretendono le sole vaccinazioni obbligatorie, vogliono informazioni precise sulle statistiche di reazioni avverse, e reclamano l'accesso ad una informazione libera e trasparente su questi farmaci, non condizionata dai produttori di questi farmaci, le ASL e la classe politica cosa fanno?
Gridano al lupo sciorinando, in assenza di una statistica nazionale accurata sulle reazioni avverse sul modello VAERS e sui casi già riconosciuti di danno vaccinale, dati parziali, non aggiornati e pertanto quantomeno discutibili, sulla funzione salvifica dei vaccini (qualche mio attento lettore ricorderà la boutade giornalistica dell'allora Presidente della Fimp, che dichiarò che i vaccini "sono un dono di Dio"...) e sulla gratuità della profilassi (un "regalo" da circa 800 milioni di Euro annui a carico delle tasche dei contribuenti, in aumento e sotto inchiesta da parte della magistratura, a seguito di un esposto del Codacons per sospetto danno erariale e violazione della normativa nazionale sulla profilassi vaccinale obbligatoria), cercando in tale modo di conseguire con ogni mezzo l'obiettivo di copertura previsto dai piani sanitari regionali che garantisce, in base al livello di adeguamento delle ASL alla normativa nazionale e regionale vigente, l'erogazione di un lauto premio, che può essere anche di natura economica.
Fino a che punto le ragioni del profitto aziendale e dell'interesse personale possono ritenersi accettabili, quando è in gioco la salute di un bambino?
Pierino, a forza di gridare "al lupo, al lupo!" non venne più creduto dalla sua comunità...
La saggezza popolare sia di monito per gli speculatori ed i falsi profeti di sventura! Il tempo delle favole è finito...
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