La Salute!... da una parola, che comprende la famiglia, il lavoro, la fortuna, la speranza, alla chiara consapevolezza della nostra relazione con il tempo di vivere, che ci viene concesso, istante dopo istante, a piene mani, senza attese.
Questa“presenza” leggera, che diviene con il nostro respiro, ci dà il coraggio di superare le prudenze della ragione e ci rivela ildisegno del cambiamento el’impazienza della nostra testimonianza! (Dottor
Franco Verzella)
Eppur
si muove...
Le
indagini promosse dalla Procura di Trani rappresentano un segnale di
deciso cambiamento di approccio da parte di alcuni esponenti
del potere giudiziario alle problematiche correlate alla
vaccinoprofilassi infantile, che trova linfa e precedente
storico nell'esposto sul vaccino esavalente ed antinfluenzale
rivolto mesi fa dal Codacons al Procuratore Dott. Guariniello.
Il
mio personale auspicio è che gli specialisti e le famiglie informate
sui fatti oggetto di indagine collaborino attivamente alle attività
istruttorie del Magistrato, e che tale occasione di dialogo con
l'autorità giudiziaria possa anche costituire l'abbrivio per un
ricompattamento del fronte di coloro che nutrono più che ragionevoli
dubbi sulla innocuità ed efficacia di questi farmaci sotto la comune
bandiera del diritto alla libertà di scelta terapeutica e di accesso
alle migliori e più efficaci cure disponibili.
Ritengo
che la Magistratura inquirente, come già accadde nel caso di
Tangentopoli, abbia iniziato a fornire un sostegno attivo alle
istanze di cambiamento sollevate dalla comunità delle famiglie
italiane, avocando a sé un ruolo che spetterebbe alla classe
politica, il colpevole "convitato di
pietra" che non ha saputo e voluto fino ad ora mettere le cose
in ordine nel campo del Diritto alla salute.
In tale ottica, mi pare piuttosto limitativo considerare che la domanda di salute e di informazione trasparente sui benefici ed i rischi delle possibili scelte terapeutiche siano circoscrivibili alla sola tematica dei danni da vaccino, poiché anche nel nostro Paese appare, al contrario, sempre più urgente ed inderogabile la necessità, bene rappresentata dallo scritto del Dottor Franco Verzella, di reimmaginare nel loro complesso le politiche sanitarie alla luce del dettato costituzionale, sia quello vigente che quello "in fieri", per renderle più idonee al conseguimento del duplice obiettivo di tutela di un elevato e diffuso standard qualitativo di salute, e di concreta prevenzione del rischio (e del conseguente costo sociale) della malattia.
In tale ottica, mi pare piuttosto limitativo considerare che la domanda di salute e di informazione trasparente sui benefici ed i rischi delle possibili scelte terapeutiche siano circoscrivibili alla sola tematica dei danni da vaccino, poiché anche nel nostro Paese appare, al contrario, sempre più urgente ed inderogabile la necessità, bene rappresentata dallo scritto del Dottor Franco Verzella, di reimmaginare nel loro complesso le politiche sanitarie alla luce del dettato costituzionale, sia quello vigente che quello "in fieri", per renderle più idonee al conseguimento del duplice obiettivo di tutela di un elevato e diffuso standard qualitativo di salute, e di concreta prevenzione del rischio (e del conseguente costo sociale) della malattia.
Per
almeno due ordini di motivi invito alla moderazione e ad una più
pacata riflessione coloro che pensano che la battaglia delle sempre
più numerose famiglie per l'accesso a cure non dispensate dal S.S.N.
ed il riconoscimento di uno status di invalidità civile o di un
beneficio previdenziale in favore dei propri bambini o dei propri
cari, ammalati di una delle tante patologie ambientali, alimentari e
iatrogene che si stanno diffondendo a macchia d'olio in ogni civiltà
altamente industrializzata, possa configurarsi come una mera
speculazione in danno al nostro già traballante welfare.
Anzitutto
va rilevato che lo Stato spesso offre a questi sfortunati cittadini
cure inappropriate ed inefficaci, poiché continua ad occuparsi dei
sintomi, senza indagare sulle cause della malattia...
Inoltre, il fardello degli indennizzi e dei risarcimenti, spesso per scelte legislative del nostro Parlamento piuttosto poco ponderate, quando addirittura nemmeno ancora effettuate (si pensi alle c.d. malattie rare, ancora prive di efficaci tutele), grava sul Ministero della Salute e su altri Enti previdenziali, mentre tale onere dovrebbe essere posto con provvedimenti mirati sulle larghe spalle dei diretti responsabili, nemmeno troppo occulti, di tali patologie, ovvero le Multinazionali e le Case farmaceutiche... quando non addirittura la stessa criminalità organizzata, nelle sue ramificazioni regionali, se si ha riguardo a casi di conclamato disastro ambientale (ad esempio, la Terra dei Fuochi).
Inoltre, il fardello degli indennizzi e dei risarcimenti, spesso per scelte legislative del nostro Parlamento piuttosto poco ponderate, quando addirittura nemmeno ancora effettuate (si pensi alle c.d. malattie rare, ancora prive di efficaci tutele), grava sul Ministero della Salute e su altri Enti previdenziali, mentre tale onere dovrebbe essere posto con provvedimenti mirati sulle larghe spalle dei diretti responsabili, nemmeno troppo occulti, di tali patologie, ovvero le Multinazionali e le Case farmaceutiche... quando non addirittura la stessa criminalità organizzata, nelle sue ramificazioni regionali, se si ha riguardo a casi di conclamato disastro ambientale (ad esempio, la Terra dei Fuochi).
Occorre
rimboccarsi le mani, tutti e ognuno per la propria parte, nella
prospettiva di un approccio multidisciplinare e condiviso alla
trattazione delle tematiche ambientali, alimentari e iatrogene
afferenti al diritto alla Salute.
Solamente
una rivoluzione copernicana di tale portata potrà consentirci di
raggiungere l'auspicato conseguimento degli obiettivi che il Dottor
Franco Verzella, da "lucido visionario" quale appare in
questo volumetto, ci esorta a raggiungere, per il bene della
nostra collettività.
Saverio
Crea
Avvocato
della Salute dal 2005 e Blogger dal 2007
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