DOCUMENTO D’INTESA TRA IL GOVERNO DELLA
REPUBBLICA ITALIANA E IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA POPOLARE CINESE SULLA
COLLABORAZIONE ALL’INTERNO DEL PROGETTO ECONOMICO “VIA DELLA SETA” E
DELL’INIZIATIVA PER LE VIE MARITTIME DEL XXI° SECOLO
Il
governo della Repubblica italiana e il governo della Repubblica popolare cinese
(d’ora in poi denominati “controparti”), nella prospettiva di promuovere una
collaborazione pratica bilaterale; nell’accogliere favorevolmente le
conclusioni del Forum sulla cooperazione internazionale della Via della Seta,
tenutosi a Pechino nel maggio 2017; nel riconoscere l’importanza e i benefici
derivanti da una migliorata connettività tra l’Asia e l’Europa e il ruolo che
l’iniziativa della Via della Seta può svolgere in questo ambito; ricordando il
comunicato congiunto emanato dalla Tavola rotonda dei capi di stato del Forum
per la collaborazione internazionale della Via della Seta; ricordando il piano
di azione per il rafforzamento della collaborazione economica, commerciale,
culturale e scientifica tra l’Italia e la Cina 2017-2020, stipulato a Pechino
nel maggio 2017; ricordando il comunicato congiunto emanato dal 9° Comitato
intergovernativo Italia-Cina, tenutosi a Roma il 25 gennaio 2019, e l’impegno
espresso in quella sede per promuovere il partenariato bilaterale in uno
spirito di rispetto reciproco, uguaglianza e giustizia, a reciproco beneficio,
nella prospettiva di una solidarietà globale rafforzata; consapevoli del
passato storico comune sviluppato attraverso le vie di comunicazione per via di
terra e di mare che collegano Asia e Europa e del ruolo tradizionale
dell’Italia come punto di approdo della Via della Seta marittima; ribadendo il
loro impegno a onorare i principi e le finalità della Carta delle Nazioni Unite
e promuovere la crescita inclusiva e lo sviluppo sostenibile, in linea con
l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e gli accordi di Parigi sui
cambiamenti climatici; ricordando inoltre gli obiettivi fissati dall’Agenda
strategica per la collaborazione Unione Europea-Cina 2020, e i principi guida
della Strategia dell’Unione Europea per collegare Europa e Asia adottata
nell’ottobre 2018; hanno raggiunto la seguente intesa:
Paragrafo
I: Obiettivi e principi guida per la collaborazione.
1.
Le controparti si impegnano a lavorare insieme nel progetto della Via della
Seta (Belt and Road Initiative – BRI) per trasformare in vantaggi le reciproche
forze complementari, nell’ottica di una cooperazione pratica e crescita
sostenibile, appoggiando le sinergie tra la Via della Seta e le priorità
identificate nel Piano di investimento per l’Europa e le reti trans-europee, e
altresì tenendo presenti le discussioni riguardanti la Piattaforma per la
connettività Unione Europea-Cina. Questo consentirà inoltre alle controparti di
rafforzare i loro rapporti politici, i loro legami commerciali e gli scambi tra
i popoli. Le controparti si impegnano a rafforzare la collaborazione e a
promuovere la connettività regionale in un quadro di riferimento aperto,
inclusivo ed equilibrato, i cui benefici si estenderanno a tutte le parti, in
modo da promuovere nella regione pace, sicurezza, stabilità e sviluppo
sostenibile.
2.
Le controparti si impegnano a promuovere la collaborazione bilaterale in base
ai seguenti principi:
(i) Guidate dalle finalità e dai principi
contenuti nella Carta dell’ONU, le controparti lavoreranno per sviluppo e
prosperità reciproche, basate sulla fiducia reciproca e spirito di
collaborazione:
(ii) Nel rispetto delle leggi e normative
nazionali, coerenti con i rispettivi obblighi internazionali, le controparti si
impegnano a promuovere l’avanzamento dei loro progetti di collaborazione;
(iii) Le controparti si impegnano a esplorare
le sinergie e ad assicurare coerenza e complementarietà con i meccanismi esistenti
di cooperazione bilaterali e multilaterali e con le piattaforme di cooperazione
regionale.
Paragrafo
II: Aree di cooperazione.
Le
controparti si impegnano a collaborare nelle seguenti aree:
1.
Dialogo sulle politiche. Le controparti promuoveranno le sinergie e
rafforzeranno le strutture di comunicazione e coordinamento. Stimoleranno il
dibattito sulle politiche da adottare nelle iniziative di connettività e sugli
standard tecnici e normativi. Le controparti lavoreranno assieme alla Banca di investimento
asiatica per le infrastrutture (AIIB) per favorire la connettività nel rispetto
delle finalità e delle funzioni della Banca.
2.
Trasporti, logistica e infrastrutture. Le controparti condividono una visione
comune sul miglioramento dei trasporti, affinchè siano accessibili, sicuri,
inclusivi e sostenibili. Le controparti collaboreranno allo sviluppo della
connettività delle infrastrutture, tra cui investimenti, logistica e
inter-operatività, nelle aree di interesse reciproco (come strade, ferrovie,
ponti, aviazione civile, porti, energia – tra cui fonti rinnovabili e gas
naturale – e telecomunicazioni). Le controparti esprimono il loro interesse
nello sviluppo di sinergie tra la Via della Seta, il sistema italiano di
trasporti e infrastrutture, come – tra gli altri – strade, ferrovie, ponti,
aviazione civile e porti e la Rete trans-europea dei trasporti dell’Unione
Europea (TEN-T). Le controparti accoglieranno favorevolmente ogni dibattito nel
quadro della Piattaforma di connettività tra l’Unione Europea e la Cina, per
migliorare l’efficienza della connettività tra Europa e Cina. Le controparti si
impegnano a collaborare nel facilitare il disbrigo delle operazioni doganali,
rafforzando la cooperazione nelle soluzioni di trasporto sostenibile, sicuro e
digitale, come pure per quel che riguarda investimenti e finanziamenti. Le
controparti ribadiscono l’importanza di stabilire procedure di appalto aperte,
trasparenti e non discriminatorie.
3.
Rimuovere ogni ostacolo al commercio e agli investimenti. Le controparti si
impegnano a estendere gli investimenti bilaterali e i flussi commerciali, la
cooperazione industriale come pure la cooperazione nei mercati di paesi terzi,
esplorando i sistemi per promuovere una robusta cooperazione a beneficio reciproco.
Le controparti riaffermano l’impegno condiviso per realizzare scambi
commerciali e investimenti aperti e liberi, per contrastare gli eccessivi
squilibri macroeconomici, e opporsi all’unilateralismo e al protezionismo.
Nell’ambito della Via della Seta, le controparti si impegnano a promuovere
commercio e cooperazione industriale in modo aperto, libero, trasparente e non
discriminatorio; appalti trasparenti; parità di condizioni e rispetto dei
diritti di proprietà intellettuale. Le controparti si impegnano a studiare
sistemi di collaborazione e partenariato più stretti e di vantaggio reciproco,
promuovendo la cooperazione triangolare e quella nord-sud, sud-sud.
4.
Collaborazione finanziaria. Le controparti rafforzeranno le comunicazioni e il
coordinamento bilaterale su politiche di riforma fiscale, finanziaria e
strutturale, in modo da creare un ambiente favorevole alla collaborazione
economica e finanziaria, anche tramite l’avvio di un Dialogo finanziario
Italia-Cina, tra il ministro dell’economia e della finanza della Repubblica
italiana e il ministro delle finanze della Repubblica popolare cinese.
Le
controparti favoriranno il partenariato tra le rispettive istituzioni
finanziarie per sostenere congiuntamente la cooperazione in materia di
investimenti e finanziamenti, a livello bilaterale e multilaterale e verso
paesi terzi, nell’ambito dell’iniziativa della Via della Seta.
5.
Connettività tra persone. Le controparti si impegnano a favorire ed espandere
gli scambi interpersonali, a sviluppare la rete di gemellaggio tra le città, e
a sfruttare appieno la piattaforma dei Meccanismi di cooperazione culturale tra
l’Italia e la Cina per portare a termine il gemellaggio tra i siti UNESCO dei
rispettivi paesi, allo scopo di promuovere la collaborazione su istruzione,
cultura, scienze, innovazione, salute, turismo e benessere pubblico tra le
rispettive amministrazioni. Le controparti favoriranno scambi e collaborazione
tra le rispettive autorità locali, mezzi di comunicazione, think tank,
università e giovani.
6.
Cooperazione allo sviluppo nel rispetto dell’ambiente. Le controparti si
impegnano a sostenere pienamente l’obiettivo di sviluppare la connettività
tramite un approccio sostenibile ed ecologico, promuovendo attivamente la
tendenza globale verso lo sviluppo ecologico, circolare e a basse emissioni di
carbonio. Con questo spirito condiviso, le controparti collaboreranno nel campo
della protezione ambientale, dei cambiamenti climatici ed altre aree di
reciproco interesse. Le controparti si impegnano a condividere le loro idee
sullo sviluppo sostenibile e a promuovere attivamente le direttive dell’Agenda
2030 per lo sviluppo sostenibile e gli accordi di Parigi sui cambiamenti
climatici. Il ministero per l’ambiente, il territorio e il mare della
Repubblica italiana parteciperà attivamente alla Coalizione internazionale per
lo sviluppo ecologico sulla Via della Seta, già avviato dal ministero
dell’ecologia e dell’ambiente della Repubblica popolare cinese, in sintonia con
il programma ambientale delle Nazioni Unite (UNEP).
Paragrafo
III: Modalità di cooperazione.
1. Le modalità di cooperazione
potrebbero includere le seguenti, ma senza che siano imposti imposti limiti o
restrizioni:
(i)
Lo scambio di visite e dibattiti ad alto livello all’interno dei meccanismi di
scambio governativi e non governativi. Le controparti metteranno a disposizione
reciprocamente le informazioni raccolte nei più svariati campi e su canali
multipli, allo scopo di aumentare la trasparenza e incoraggiare la
partecipazione di cittadini provenienti da tutti i settori della società;
(ii)
Le controparti studieranno lo sviluppo di programmi pilota nelle aree chiave,
negli scambi economici e nella cooperazione, nella ricerca congiunta, nello
sviluppo delle capacità, negli scambi e nella formazione del personale.
2. Le controparti si impegnano a
esplorare i modelli di cooperazione a vantaggio reciproco per sostenere le
principali iniziative nell’ambito della Via della Seta. Le controparti
seguiranno i principi del mercato, promuoveranno la cooperazione tra capitale
pubblico e privato, incoraggeranno gli investimenti e il supporto finanziario
attraverso approcci diversificati. Le controparti ribadiscono il loro impegno
verso investimenti che siano sostenibili, sotto il profilo sociale e ambientale,
e fattibili economicamente.
3.
Le controparti si impegnano a esplorare congiuntamente tutte le opportunità di
cooperazione tra Italia e Cina e di possibile cooperazione in paesi terzi. Le
controparti si impegnano a rispettare modi di cooperazione che siano a
beneficio di tutti i partecipanti e ad adottare progetti che siano a vantaggio
dei paesi terzi, favorendo le loro priorità in termini di sviluppo e le
esigenze della loro popolazione, assicurandosi che siano validi e sostenibili
sotto il profilo fiscale, sociale, economico e ambientale.
4. Le rispettive autorità competenti
delle controparti potranno siglare accordi di collaborazione in settori
specifici, anche per la creazione di strutture specifiche di collaborazione.
Paragrafo
IV: Meccanismo di cooperazione.
Le
controparti sfrutteranno appieno i meccanismi bilaterali già esistenti per
sviluppare la cooperazione nell’ambito dell’iniziativa della Via della Seta.
La
commissione governativa Italia-Cina avrà il compito di monitorare lo svolgimento
e i futuri sviluppi del presente accordo.
Paragrafo
V: Risoluzione delle controversie.
Le
controparti si impegnano a risolvere amichevolmente tutte le controversie
derivanti dall’interpretazione di questo documento di intesa tramite incontri
diretti.
Paragraph
VI: Legislazione applicabile.
Questo
documento d’intesa non costituisce un accordo internazionale che potrebbe
portare all’applicazione di diritti e obblighi sotto la legge internazionale.
Nessuna parte di questo documento è da considerare come base di impegno legale
o finanziario per le controparti. Il presente documento d’intesa verrà
interpretato secondo la legislazione delle controparti e la legislazione
internazionale, laddove ne ricorrano i presupposti, e per la parte italiana
anche secondo la normativa dell’Unione Europea.
*** Questo
documento d’intesa avrà effetto dalla data della firma.
Questo
documento d’intesa resterà valido per un periodo di cinque anni e sarà
rinnovato automaticamente per altri periodi di cinque anni in futuro, a meno
che non venga terminato da una delle controparti con comunicazione scritta con
almeno tre mesi di anticipo.
Firmato
a…. il….., in due originali, ognuna in lingua italiana, inglese e cinese, tutti
ugualmente autentici. Nel caso di divergenze interpretative, farà fede il testo
in lingua inglese.
Per
il governo della Repubblica italiana Per il governo della Repubblica popolare
cinese
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