Büsti me genuit.
Nacqui fra Prealpi e laghi,
Crocevia di genti e di culture,
Amato e rimpianto,
Dei miei sogni di bambino
(Signora maestra, io mai dimenticai!).
"Crea" di nome,
Anche nei fatti
Tracciai rotte verso mondi lontani,
Attingendo,
Con il sestante dell'immaginazione
E le ali di un cuore indomito,
A mete ambìte, inaccessibili
Solo per i pavidi.
Ho spartito il mio peregrinare
Con buona e mala sorte,
Che al contrario di molte ombre vane
Furono fedeli compagni
Ed ottimi maestri,
Nella scuola della Vita.
Seguitando questo viaggio
Ho infine colto,
Con pienezza ed umiltà,
Il senso della mia incarnazione.
Servii Amore, e ne pagai sempre il prezzo:
Nel fiume ormai calmo delle passioni
Ho potuto setacciare, con stupore,
Le pagliuzze dell'Oro dei giusti.
Pace regna nel mio cuore,
E guida i giorni che mi restano.
È questo il mio tesoro,
Il lascito di un uomo semplice
Che mai si arrese e che,
Sorretto da Mano ineffabile,
Seguita sicuro nella grande Opera.
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